Come ogni anno, il 25 aprile, è la Festa della Liberazione. Per la seconda volta festeggiamo questa data così importante per il nostro Paese. E proprio alla luce di quanto stiamo vivendo, quest’anno è ancora più importante celebrare e rinnovare la memoria di quella straordinaria stagione di speranza, quando conquistammo, grazie al coraggio e al sacrifico di tanti, democrazia, giustizia sociale e libertà. Valori che non devono essere mai dati per scontati, ma difesi e riaffermati ogni giorno.

Il 25 aprile  di 76 anni fa è un giorno essenziale per la storia del nostro Paese. In quel giorno del 1945, alle 8 del mattino, il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia proclamò l’insurrezione in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti. Per questo è stato scelto il 25 aprile come festa nazionale, per ricordare ogni anno la fine del regime fascista, dell’occupazione tedesca in Italia e della seconda guerra mondiale. La Liberazione metteva fine a vent’anni di dittatura e a cinque di conflitto. Oggi si festeggia quindi una libertà conquistata con sofferenza, scelte ardue, coraggio, ideali, sacrifici, ribellione e, soprattutto, Resistenza. La Resistenza partigiana fu un movimento che portò migliaia di persone di ogni età, sesso, religione, censo, provenienza geografica e appartenenza politica ad unirsi per combattere contro il fascismo e l’occupazione tedesca.

La Liberazione è un festa che ci unisce, soprattutto in questo momento così complesso per la storia della nostra Repubblica, e che ci dona ispirazione e forza per continuare le battaglie per i diritti di tutti, soprattutto della comunità sorda italiana. Specialmente ora abbiamo bisogno di solidarietà e di muoverci insieme per il bene comune e per la costruzione di un mondo più giusto ed equo.

Buon 25 Aprile a tutti!