
L’11 e il 12 maggio ad Arcavacata (CS) presso il Centro Congressi “B.Andreatta”, l’Ente Nazionale Sordi e l’Università della Calabria con il patrocinio del Ministero per le Disabilità, Regione Calabria, Consiglio Regionale della Calabria, Provincia di Cosenza e Comune di Rende organizzano il 5° Convegno Nazionale sulla Lingua dei Segni Italiana.
Dall’ultimo storico convegno nazionale di Roma nel 2018 la LIS è andata incontro a profondi cambiamenti, su tutti il riconoscimento da parte dello Stato giunto il 19 maggio del 2021 dopo una lotta pluridecennale della comunità Sorda. È per questo che l’ENS ha promosso un nuovo momento di confronto, approfondimento e riflessione con l’obiettivo di indagare la LIS da tutti gli approcci e discipline possibili e costituire ulteriore dimensione di visibilità e consapevolezza di questo prezioso patrimonio linguistico, che appartiene alla comunità sorda italiana e non solo.
Infatti, come si legge sull’Enciclopedia Treccani alla voce “Lingua e Dialetti” scritta dal grande linguista Federico Albano Leoni, “il repertorio linguistico italiano comprende ormai anche la LIS, che ha visto riconosciuto il suo status di lingua di recente”. Una vera e meravigliosa lingua conosciuta e utilizzata come prima da circa 40.000 persone sorde, migliaia di udenti che la imparano per ragioni personali o di lavoro e da tutte quelle persone con disturbi nel linguaggio che la usano per comunicare.
Il tema del #5ConvegnoLIS – questo l’hashtag ufficiale dell’evento – è “La LIS: patrimonio culturale o capitale umano?”
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