Sabato è stata la Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo e noi l’abbiamo celebrata con il seminario “Orientamento e Costruzione Identitaria dei Sordi con più disabilità” organizzato dal CoNaSD, il Comitato Nazionale Sordi con più Disabilità creato ormai 4 anni fa dalla forte volontà del Consigliere Direttivo Camillo Galluccio per monitorare la situazione italiana, nonché di ipotizzare una futura progettazione a favore di tutte le persone sorde con più disabilità. L’evento, il primo appuntamento del ciclo di seminari organizzato dal CoNaSD per festeggiare il suo compleanno è stato un vero successo, più di 100 persone si sono collegate su Zoom e ci hanno aiutato a fare luce su una realtà ancora troppo poco conosciuta. Grazie davvero a tutte e a tutti, ci auguriamo di rivedervi ai prossimi incontri.
L’evento, che ha visto la partecipazione, oltre che del Presidente Nazionale ENS Raffaele Cagnazzo, e del Senatore della Repubblica nonché Presidente della Fondazione Italiana Autismo Dott. Davide Faraone, numerosi esperti dall’alto profilo professionale come il Dott. Davide Bernardi che ha fatto una panoramica sulle attività della “Casa delle Luci”, la Dott.ssa Cristina Mazzoni che ci ha parlato di cosa comporta una diagnosi di autismo in famiglia, il sig. Raffaele Scanga che ci ha accompagnati in un viaggio teorico sul mondo dell’autismo, la Dott.ssa Carmela Orfanò che ha fatto una panoramica dai primi segnali alle possibilità di intervento, le Dott.sse Laura Cavaliere e Laura Cesaro che coralmente ci hanno parlato dell’intervento in un bambino sordo con diagnosi di disturbo di autismo, la dott.ssa Sara Fanzini che ci ha parlato della progettazione dell’intervento ed infine, ma non per importanza, la sig.ra Grazia D’Agata, la sig.ra Carmelina di Bella e la sig.ra Natalia Tuzza, mamme di bimbi sordi autistici, che hanno condiviso le loro storie regalando ai presenti dei momenti di grande valore emotivo e culturale, nonché fornendo degli spunti di intervento grazie alle loro significative testimonianze.
Come i lettori sapranno, il disturbo dello spettro autistico, è un disturbo del neuro-sviluppo che coinvolge principalmente linguaggio e comunicazione, interazione sociale, interessi ristretti, stereotipati e comportamenti ripetitivi. Quindi, a dispetto di quanto si pensi, avere più disabilità, in questo caso autismo e sordità che invadono la sfera della comunicazione, può richiedere degli interventi sociali, culturali e medici mirati ed adeguati anche perché i primi segnali di autismo si manifestano con problemi in alcune aree, in particolare la capacità di comunicare e relazionarsi con gli altri. Chiaramente, il monitoraggio e gli approfondimenti sulla situazione in Italia sono assolutamente necessari per capire cosa fare, cosa proporre ed in che modalità e per capire come l’ENS, e il Comitato stesso, possono essere utili per tutta la comunità di sordi con più disabilità, una realtà ancora troppo poco conosciuta.
Ecco perché il ciclo di seminari che seguiranno, e la cui strada è stata aperta da quello del 2 aprile, saranno fondamentali per creare una rete collaborativa di intervento che mettere al centro di tutto la persona nella sua unicità e globalità.
