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Proroga del termine per conseguire l’attestazione di interprete LIS: approvato in via definitiva emendamento ENS

La Sede Centrale dell’ENS è felice di informare che il 23 febbraio la Camera dei Deputati, nell’ambito della conversione in legge del decreto Milleproroghe già licenziata dal Senato il 15 febbraio u.s., ha approvato in via definitiva un emendamento all’art. 34-ter del Decreto Sostegni – l’articolo che riconosce la Lingua dei Segni Italiana – che proroga il termine riguardante il conseguimento dell’attestazione per l’esercizio della professione di interprete in LIS e in LIST.

Il nuovo termine è il 31 gennaio 2025.

Il testo, che trovate più sotto, è stato approvato dietro richiesta della Sede Centrale ENS con l’obiettivo di colmare il vuoto legislativo che aveva escluso gli studenti attualmente in formazione presso i corsi interpreti dal diritto di esercitare la professione al conseguimento del diploma.

Per un difetto delle norme transitorie, infatti, non si era tenuto conto di chi avrebbe concluso il percorso presso una realtà privata dopo il 6 ottobre 2022, pur avendolo iniziato prima dell’approvazione del DPCM Disposizioni in materia di professioni di interprete in lingua dei segni italiana e lingua dei segni italiana tattile” (10 gennaio 2022).

Con questa modifica potranno invece essere considerati interpreti tutti coloro che conseguiranno il relativo attestato presso l’ENS (o presso una realtà che garantisca analoghi requisiti qualitativi) entro il 31 gennaio 2025, lasciando così a tutti il tempo di terminare la programmazione in corso. La Sede Centrale ENS desidera ringraziare tutti gli studenti per la fiducia che hanno riposto nella nostra associazione e per l’impegno con cui hanno proseguito i loro studi in questo periodo di incertezza, ringrazia poi le sedi territoriali per il consueto supporto nonché l’Associazione Anilis, l’Associazione Anios, l’Associazione DocLis, la Scuola di LIS “Gruppo SILIS”, l’Associazione T’Amilis per la fattiva collaborazione nell’ambito del tavolo tecnico fortemente voluto dell’ENS al fine di garantire la massima tutela delle persone sorde e delle figure professionali.

Così ha commentato il Presidente Nazionale ENS Angelo Raffaele Cagnazzo: “Siamo lieti di questo traguardo e grati al Ministro Alessandra Locatelli per aver recepito in toto la nostra istanza. Era un atto doveroso. Per essere pienamente rispondente alle esigenze delle persone sorde la norma sul riconoscimento LIS necessita ancora di alcuni aggiustamenti che noi dell’ENS, di concerto con altri Enti di ricerca, Università e Associazioni oltre che con il Ministero per le disabilità e con il Ministero dell’Università e della Ricerca, confidiamo di raggiungere presto“.

Qui sotto il testo dell’emendamento:

dopo il comma 5 è inserito il seguente: « 5-bis. All’articolo 34-ter, comma 2, del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 maggio 2021, n. 69, sono aggiunti, in fine, i seguenti periodi: “Il termine previsto dalle norme transitorie di cui al secondo periodo, riguardante il conseguimento dell’attestazione per l’esercizio della professione di interprete in LIS e in LIST, è prorogato al 31 gennaio 2025. La professione di interprete in LIS e in LIST può essere esercitata in forma non organizzata ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n. 4, anche da coloro che conseguono, entro il medesimo termine del 31 gennaio 2025, un attestato in ‘Tecniche di traduzione e interpretazione’ o di ‘Interprete di lingua dei segni italiana (LIS)’ rilasciato da enti, associazioni, cooperative con certificazione UNI ISO che abbiano garantito requisiti di qualità della formazione su tutto il territorio italiano e che abbiano operato negli ultimi cinque anni in modo continuativo nel campo della formazione specifica per il conseguimento del predetto attestato ” »

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