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Primo decreto attuativo delle legge delega disabilità e proposta per contributi assunzioni 

Informiamo tutta la comunità sorda che nel Consiglio dei Ministri che si è svolto ieri 1° maggio è stato approvato il primo decreto attuativo della legge delega sulla disabilità (la legge 22 dicembre 2021, n. 227)Il decreto introduce introduce norme relative alla riqualificazione dei servizi pubblici per l’inclusione e l’accessibilità. 

Le disposizioni, come si legge sul comunicato stampo del CDM, “mirano a garantire l’uniformità della tutela dei lavoratori con disabilità sul territorio nazionale e l’accessibilità ai servizi forniti dalle pubbliche amministrazioni ai fini della loro piena inclusione”. In particolare viene prevista l’introduzione di un’apposita figura qualificata nell’ambito delle pubbliche amministrazioni, preposta alla programmazione strategica della piena accessibilità delle amministrazioni da parte delle persone con disabilità.

“L’approvazione del decreto – ha commentato il Presidente Nazionale ENS Cagnazzo – è un segnale importante, è necessario continuare a lavorare su questa strada per arrivare nei tempi stabiliti ad approvare i i rimanenti decreti applicativi e, soprattutto, per trasformare in fatti questa riforma”.

Nello stesso Consiglio dei Ministri è stato approvato un disegno di legge in materia di lavoro – dovrà quindi essere approvato dal Parlamento – che contiene due proposte per il sostegno al terzo settore e i lavoratori e le lavoratrici con disabilità in attesa di una riforma della Legge 68/99. Il primo intervento prevede un contributo alle imprese sociali che hanno nel loro organico figure professionali che accompagnano la persona con disabilità durante il percorso di inserimento lavorativo e che si impegnano nel patto di servizio personalizzato. Il secondo, che stanzia un contributo pari a 7 milioni di euro in favore degli enti del terzo settore che avranno assunto, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, tra 1 agosto 2022 ed il 31 dicembre 2023, giovani con disabilità tra i 18 e i 35 anni.

Sarà nostra cura monitorare il proseguimento dell’iter legislativo e contribuire all’approvazione di un testo che possa realmente agevolare l’inserimento lavorativo delle persone sorde. 

Non appena ci saranno aggiornamenti sarà nostra cura informarvi sui consueti canali ENS. 

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