Ente Nazionale Sordi ETS-APS

Cerca
Close this search box.

La comunità sorda in piazza per la Giornata Mondiale del Sordo: in 4000 per chiedere inclusione e riconoscimento LIS

Oggi eravamo in più di 4000 a colorare le strade del centro di Bologna e di Milano! La grande e variegata comunità sorda italiana è scesa in piazza per celebrare la Giornata Mondiale del Sordo, giunta ormai alla sua 61esima edizione, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sordità e le lingue dei segni, promuovere accessibilità, cultura e identità sorda e chiedere pari opportunità, emancipazione e piena inclusione di tutte le persone sorde. Tanti gli ospiti e le autorità locali e nazionali che hanno scelto di essere presenti per dimostrare vicinanza alle persone sorde e attenzione alle loro istanze ed emergenze. A Milano, ad esempio, sono intervenuti il Senatore Matteo Salvini, Segretario Federale della Lega, Carlo Borghetti, Vicepresidente del Consiglio della Regione Lombardia, Stefano Bolognini, Assessore alle Disabilità della Regione Lombardia, l’Europarlamentare Danilo Oscar Lancini e Simone Sollazzo, Portavoce del MoVimento 5 Stelle al Comune di Milano.

Su tutti, a Bologna, è spiccata la presenza del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha partecipato al convegno sulla sordità e i diritti delle lingue dei segni svoltosi nella mattinata, una delle tante attività della GMS2019, presso una sala della Regione Emilia-Romagna. Il Presidente Nazionale ENS Giuseppe Petrucci ha potuto consegnare al Premier un documento con le principali richieste dei sordi italiani, come quel riconoscimento a livello nazionale della Lingua dei Segni Italiana che aspettiamo da così tanto tempo e che garantirebbe finalmente i diritti di cittadinanza di tutte le persone sorde. Il premier Conte ha ribadito l’impegno del governo “a promuovere il riconoscimento della lingua dei segni; dobbiamo anche valutare come rimuovere tutti quegli ostacoli alla reale inclusione nella vita di tutti i giorni. Avete il pieno diritto a svolgere tutte le attività quotidiane e alla vita associata. Proveremo a fare di più per il vostro mondo – ha continuato il Presidente Conte – anche sul piano dell’impegno economico. Riporrò il mio massimo impegno per seguirvi con la massima attenzione per adottare la piena inclusività”.

Parole e segnali senz’altro positivi che creano aspettative nella comunità sorda e più in generale nel mondo della disabilità e si aggiungono alla particolare attenzione dimostrata nelle scorse settimane dal Premier Conte sui temi della disabilità. Un impegno, ricordiamo, manifestato sia durante le sue consultazioni con le Associazioni dei disabili avvenute prima della formazione del nuovo Governo, sia ribadito con la decisione di trattenere per la Presidenza del Consiglio le deleghe in materia di disabilità. “Il fatto di aver concentrato la delega per la disabilità – ha concluso il suo intervento il capo del governo – mi rende ancora più responsabile. Abbiamo iniziato già un percorso, un percorso che adesso deve compiere passi decisivi in avanti”. Dichiarazioni che esprimono una forte volontà politica che ci aspettiamo si trasformi presto in fatti che vadano a migliorare la qualità della vita di tutte le persone sorde.

Quest’anno la Sede Centrale dell’Ente Nazionale Sordi – Onlus aveva chiesto ai suoi Consigli Regionali e alle Sezioni Provinciali, più di 120 su tutto il territorio nazionale, di organizzare attività ed eventi per celebrare al meglio la GMS2019 e coinvolgere le comunità sorde di tutta Italia. Il CR ENS della Lombardia e il CR ENS dell’Emilia – Romagna, coadiuvati da tutte le loro Sezioni Provinciali, hanno raccolto e, considerato il successo di questa giornata e di tutte le iniziative delle Settimana, vinto la sfida.

La Giornata Mondiale del Sordo rientra in un evento ancora più grande, la Settimana Internazionale del Sordo. L’iniziativa è stata lanciata per la prima volta nel 1958 a Roma e da allora viene celebrata tutti gli anni dalla comunità sorda globale nell’ultima settimana di settembre. Il tema di questa edizione, che finirà domani 29/9, è “DIRITTI DELLE LINGUE DEI SEGNI PER TUTTI”. L’intenzione di questo slogan è accrescere la consapevolezza sulle Lingue dei Segni e rendere chiaro come queste e i diritti che ne conseguono rappresentino la chiave per l’inclusione delle persone sorde nella società e la piena realizzazione dei loro diritti umani. Del resto era già tutto scritto nella Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, adottata nel 2006 e ratificata dall’Italia nel 2009. Sono passati ormai 10 anni dalla legge di ratifica e l’Italia è nel frattempo rimasto l’unico Paese in Europa a non aver riconosciuto a livello nazionale la Lingua dei Segni.

La comunità sorda italiana è scesa in piazza in questa giornata soprattutto per chiedere di porre rimedio a questo imperdonabile ritardo. “La GMS di quest’anno – ha spiegato Giuseppe Petrucci, Presidente Nazionale dell’ENS – vuole in particolare far passare un messaggio ben preciso: la piena inclusione passa dal mettere al centro di tutto la persona con i suoi bisogni ed esigenze, dal garantire ad ogni cittadino sordo il diritto alla libertà di scelta comunicativa e tutti i percorsi, le possibilità e gli strumenti per crescere in piena autonomia. Per far tutto questo – ha continuato il Presidente Petrucci – chiediamo a gran voce il riconoscimento della Lingua dei Segni Italiana da parte dello Stato. La comunità sorda italiana non può più aspettare, sono più di venti anni che con manifestazioni, cortei, convegni ed eventi di ogni genere chiede questa legge di civiltà e uguaglianza che garantirebbe finalmente i diritti di cittadinanze di TUTTE le persone sorde. Ad oggi i cittadini sordi sono di serie B. A scuola, all’università, davanti alla TV, al cinema, a teatro o in un museo, negli uffici pubblici o in una stazione ferroviaria, negli ambienti di lavoro, nel chiamare soccorso e persino in ospedale le persone sorde non sono trattate in modo eguale a tutti gli altri.”

Eravamo davvero tantissimi, una marea di persone, una comunità intera, unita ha riempito le strade del centro di Milano e Bologna per chiedere quei diritti che ancora le sono negati e il cambio di paradigma sulla sordità, da mancanza a condizione di vita espressione della meravigliosa variabilità dell’essere umano. Entrambi i corti sono terminati in luoghi simbolo delle due città, Piazza Minghetti a Bologna e Piazza del Duomo a Milano, dove ad attenderli c’era un palco preparato per l’occasione con l’obiettivo di far sentire ancora più forte la voce della comunità sorda. Qui, come detto, si sono alternati gli interventi di molti rappresentanti delle Istituzioni locali e nazionali, dei membri dell’ENS – ricordiamo gli interventi del Vicepresidente Nazionale ENS Francesco Bassani, del Consigliere Direttivo Camillo Galluccio, del Consigliere Pier Alessandro Samueli e del Segretario Generale Costanzo Del Vecchio – e le esibizioni di artisti sordi e udenti.

Vogliamo ringraziare tutto lo staff organizzativo, i Consigli Regionali ENS dell’Emilia-Romagna e della Lombardia – una menzione particolare va fatta al Presidente ENS dell’Emilia-Romagna Giuseppe Varricchio e al Presidente ENS della Lombardia Renzo Corti – le Sezioni Provinciali che hanno collaborato attivamente, i referenti (regionale e provinciali), i volontari, gli interpreti LIS e TUTTI i partecipanti che hanno resto unico questo giorno così speciale per la nostra comunità.

Uniti, come lo siamo stati oggi, riusciremo a conquistare quei diritti che purtroppo ancora ci sono negati!

Tags

Condividi

Facebook
Twitter
LinkedIn
Telegram
WhatsApp
Email

Tags

Condividi

Ti potrebbero interessare

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Torna in alto

Iscriviti alla nostra newsletter