
Il 20 novembre si celebra la Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, una ricorrenza che ricorda a istituzioni, scuole e comunità l’impegno collettivo necessario per proteggere, sostenere e valorizzare ogni bambino. Tra i diritti fondamentali, spesso ancora trascurati, vi è quello all’accesso alla comunicazione per i bambini sordi o con altre forme di sordità.
Il diritto a essere ascoltati… anche quando si comunica in modo diverso
L’articolo 12 della Convenzione ONU sancisce che ogni bambino ha diritto a esprimere la propria opinione e a essere ascoltato.
Per un bambino sordo, questo diritto passa innanzitutto dalla possibilità di accedere a strumenti comunicativi adeguati: Lingua dei Segni (LIS o LIS tattile), tecnologie assistive, percorsi logopedici, supporti visivi, insegnanti formati e ambienti realmente inclusivi.
Inclusione non è adattamento: è riconoscimento
Spesso l’inclusione dei bambini sordi viene concepita come un “aggiustamento” dei percorsi scolastici. Ma l’inclusione autentica significa riconoscere la loro identità linguistica e culturale, e offrire pari opportunità di partecipazione in classe, nelle attività sportive, nelle relazioni con i pari.
Un bambino che non ha accesso pieno alla comunicazione rischia l’isolamento, la frustrazione e una minore partecipazione alla vita scolastica e sociale.
Scuola e famiglie: un’alleanza decisiva
Per garantire diritti reali, non solo formali, è essenziale che scuola e famiglie lavorino insieme.
Le priorità includono:
formazione del personale scolastico sulla sordità;
presenza di interpreti LIS quando necessario;
utilizzo di tecnologie come sistemi FM, sottotitoli, supporti visivi;
sensibilizzazione dei compagni, per costruire ambienti accoglienti e non discriminanti.
La voce dei bambini sordi: storie che aprono gli occhi
Quando si permette ai bambini sordi di comunicare liberamente, emergono talenti, curiosità e capacità spesso oscurate da barriere invisibili. Le loro testimonianze mostrano quanto il potenziale di ogni bambino sia legato alla possibilità di essere compreso e di comprendere gli altri.
Un impegno per il futuro
In questa giornata dedicata ai diritti dell’infanzia, ricordiamo che non c’è inclusione senza accessibilità e non c’è accessibilità senza riconoscimento della diversità comunicativa.
Garantire ai bambini sordi il pieno diritto alla comunicazione significa garantire loro il diritto a crescere, imparare, sognare e partecipare alla società come tutti gli altri.


