Ieri, 26 settembre, si è svolta a Trieste una visita guidata speciale dedicata alla figura di Vittorio Ieralla, uno dei più importanti pionieri della Comunità dei Sordi. A condurre il percorso è stata Concetta Bottari, guida d’eccezione che ha accompagnato i partecipanti alla scoperta della straordinaria storia di questo triestino illustre.
Vittorio Ieralla fu infatti una personalità di spicco: presidente della centenaria Associazione San Giusto, presidente dell’Ente Nazionale Sordi, primo presidente della Federazione Mondiale dei Sordi (WFD) e instancabile promotore dei diritti delle persone sorde. Tra i suoi meriti più significativi, si ricorda l’impegno che portò all’abolizione dell’articolo 340 del Codice Civile, che fino ad allora dichiarava i “sordomuti” legalmente incapaci.
Per la sua instancabile attività, Ieralla ha ricevuto la laurea honoris causa in Legge dall’Università Gallaudet, prestigiosa istituzione internazionale dedicata all’istruzione superiore delle persone sorde.
La visita è stata non solo un momento di memoria storica, ma anche un’occasione per riflettere sull’eredità culturale e sociale di Vittorio Ieralla, figura centrale nella conquista dei diritti e della dignità delle persone sorde a livello nazionale e internazionale.








