Rilanciando l’appello di Papa Francesco, facciamo i nostri più sentiti auguri di buone feste a tutte le persone sorde, ai soci, alle loro famiglie, al personale dell’ENS ed ai loro volontari e, più in generale, a tutta la grande e meravigliosa comunità sorda.
In questi giorni di Pasqua, una festa di famiglia fatta di risposo, pace, serenità, condivisione e aggregazione, il nostro pensiero non può che andare anche alle persone sorde in Ucraina che nella tragedia della guerra sta vivendo l’ulteriore disagio delle difficoltà comunicative – pensiamo soltanto all’impossibilità di sentire le sirene antiaeree o di comprendere informazioni cruciali per la propria sopravvivenza perché inaccessibili – e ai tanti rifugiati sordi costretti a lasciare da un giorno all’altro la loro casa e tanti dei loro affetti. In tempi di crisi, infatti – pensiamo soltanto all’emergenza sanitaria che stiamo ancora vivendo – le persone sorde possono perdere rapidamente tutti i loro diritti conquistati con fatica, come il diritto all’accesso alle informazioni e alla sicurezza, nonché la tutela delle loro stesse vite.
Buona Pasqua!